Salve mondo, eccoci arrivati alla quarta puntata. Oggi lo scritto è un pò più crudo del solito. Sto sperimentando, quindi può capitare che l...

Un racconto incontrollato - 4 Puntata. Un racconto incontrollato - 4 Puntata.

March 2011

Un racconto incontrollato - 4 Puntata.

Salve mondo, eccoci arrivati alla quarta puntata. Oggi lo scritto è un pò più crudo del solito. Sto sperimentando, quindi può capitare che lo stile a volte muti e alcune cose vi piacciano meno di altre.
Ho scelto di dirvi sin da subito che ho voluto provare per il racconto una vena più cupa, probabilmente nelle prossime tappe ci saranno anche vene più sessuali e chissà magari altre più distese.
Insomma come ogni esperimento si può sbagliare..spero lo gradiate comunque :)
Buona lettura.

4 Puntata.


Mi sveglio di colpo, annaspo non riesco a capire se sono sott’acqua o in una bolla, non trovo la via per uscire da questo incubo.
Paolo non è potuto venire da me. Ho pensato che  fosse meglio così e mi sono buttato a letto senza nemmeno abbassare le lenzuola.

Improvvisamente tu sei lì. Occhi verdi addosso a me.
Ti ho sognato stanotte ed eri così reale.
Il tuo corpo è un fulmine , l’anima in tempesta.
Ho stretto così forte gli occhi che pensavo di vedere rosso.
La percezione di quell’attimo, la vana trepidazione del momento.
Mai sogno più beffardo, ma incubo più sperato.
È un pugno nel basso ventre, senti un dolore secco poi un formicolio che ti illude levandoti il fiato, ma lo sai che farà più male, sempre più male.
L’inconscio mi porta a te come una ferita a cui levi la crosta e non rimargina.
La cicatrici nel dormire, nemmeno più abbandonarmi a Morfeo è un luogo sicuro.
Vorrei infilare una lama nella carne, sconquassare il primo strato di pelle. Vorrei sapere se il dolore fisico scaccia quello mentale.
Mi turbini in testa e mi dissangui; raggelo ai miei pensieri perché non so come bloccarli.
Cazzo non capisco se sono ancora lucido.
Sento la terra che si scolla dai piedi ma ragiono ancora.
Indelebilmente hai trafugato la mia ingenuità per lasciare spazio alle perversioni della mente.
Mi hai sottratto il bicchiere di cicuta ma non hai spazzato via gli effluvi che si propagano nel mio torace.
Ho solo questo brivido che mi avvolge e mi sottrae le gambe dal suolo.
Ti ho sognato stanotte, è stata una vertigine. Il tuo corpo ha fulminato la mia anima travolta dalla tempesta.
Chiuderò gli occhi ora e non so su quali lidi approderò, chiuderò gli occhi ora, devo riuscire a dormire.

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E voi che ne dite?!

La felicità, quello che rende un giorno migliore risiede, per me, in quei piccoli gesti che riesci a vivere a pieno. Alcuni post fa vi avev...

Momento di incontrollata serenità. Momento di incontrollata serenità.

March 2011

Momento di incontrollata serenità.

La felicità, quello che rende un giorno migliore risiede, per me, in quei piccoli gesti che riesci a vivere a pieno.
Alcuni post fa vi avevo parlato della mia difficoltà nel riuscire a sopportare il tempo che passa e che rende troppo corta la giornata.
Ieri è stato tutto speciale invece.


Merenda con Princess cake e spremuta :)
A proposito non sono l'unico a far ancora merenda come quando avevo 8 anni vero?!
E poi un regalo che si sposa perfettamente con l'inizio della mia nuova avventura!


Che dire tutto è stato bello, ma bello davvero perchè semplice e facile da vivere con serenità!
Spero che il vostro fine settimana sia trascorso nel modo migliore, buon inizio settimana cari :)

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E voi che ne dite?!

Mi concedo una lacrima di commozione, no non è una lacrima di debolezza. La mia diversità è sempre stata una forza perchè ho sempre saputo...

Una lacrima arcobaleno. Una lacrima arcobaleno.

March 2011

Una lacrima arcobaleno.


Mi concedo una lacrima di commozione, no non è una lacrima di debolezza.
La mia diversità è sempre stata una forza perchè ho sempre saputo che dovevo essere forte per non sentire tutte quelle cazzo di voci che mi insultavano e mi volevano cambiare.
Abitavo in un piccolo paese e mi sentivo l'unico finocchio che esisteva sulla faccia della terra.
Questo video mi sarebbe servito.
Non so se ci sia qualche ragazzino che si sente confuso e demoralizzato fra i miei lettori, ma questo video avrebbe aiutato il "fanciullo Still" a capire che fuori dalla propria porta esiste un mondo vario e colorato.
Credo che scriverò, prima o poi, qualcosa sul bullismo che ho ricevuto a scuola o sulle difficoltà superate stringendo i denti..ma oggi no, non me la sento.
Spero che il video doni anche a voi la stessa gioia nel cuore che ha donato a me!
Baci Still.

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E voi che ne dite?!

Ho salutato Paolo velocemente, anche un po’ controvoglia. Increspare insieme le lenzuola sarebbe stata una buona conclusione di serata...

Il mio racconto - Terza puntata. Il mio racconto - Terza puntata.

March 2011

Il mio racconto - Terza puntata.



Ho salutato Paolo velocemente, anche un po’ controvoglia.
Increspare insieme le lenzuola sarebbe stata una buona conclusione di serata, ma in fondo sento che è meglio star da solo. Se ci riesco.

La strada è buia e piena di pozzanghere, mi sembra quasi che non sia la stessa via che percorro ogni giorno per tornare a casa.
Mi stupisco sempre di come le cose più familiari siano anche quelle che meno sono pronto ad accogliere nei miei ricordi.
Non posso far a meno di pensare a quel “ti amo”.
Com’è possibile che nulla, nemmeno una cellula del mio corpo abbia gioito nel sentire quelle due parole?
Nasciamo per via dell’amore, o almeno voglio sperare che quella sera  i miei si volessero davvero fondere; passiamo tutta la vita alla ricerca della persona giusta e poi quando potrebbe essere arrivata c’è il blackout.

 “Pronto Po, che c’è?” sono scocciato, non volevo spezzare il filo della mia riflessione ma la suoneria del mio telefono è davvero fastidiosa.
“Niente volevo sapere se eri arrivato a casa..”
“Si sto aprendo ora il portone”
“Ah ok” mi sembra quasi deluso, è un attimo, subito tira un respiro e aggiunge “Se hai bisogno io ci sono!”
“Tranquillo! Grazie per sta sera”

Finalmente a casa. Ogni volta che entro mi sento meglio, mi ritrovo nelle pareti ingiallite e in quella piastrella della cucina rotta a metà.
So di non essere perfetto, so di non desiderare di esserlo.
Mi spoglio del buio della città e verso un bicchiere d’acqua.
La televisione mi guarda e riflette il mio corpo nudo, odio vedermi così eppure oggi è diverso, ho bevuto tanto, forse troppo, ma mi piaccio.
Ho come un capogiro, chiudo gli occhi e mi tocco le costole, sento che ho ancora la pelle impregnata del fumo del locale.
Mi sdraio a terra, sul pavimento gelato percepisco come una scossa che mi blocca ogni tipo di funzione celebrale.
“Po vieni, ti prego” rimango ancora qualche minuto lì tra il freddo e la luce azzurra del cellulare.
Stanotte mi sento fragile.

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E voi che ne dite?!

Ieri sono uscito con la Vane, un pò di giretti per la città per poi sederci sulla riva del fiume a parlare. Mi piace ascoltarla, ha una voc...

Perchè non gioire...? Perchè non gioire...?

March 2011

Perchè non gioire...?


Ieri sono uscito con la Vane, un pò di giretti per la città per poi sederci sulla riva del fiume a parlare.
Mi piace ascoltarla, ha una voce calma e sottile, sto bene con lei perchè ci diciamo la verità e ci capiamo.
In comune abbiamo la passione per gli infusi e tutte quelle bevande calde che conciliano le chiacchiere.
Sono un pò triste a dire il vero o meglio forse sono solo pensieroso..
Ieri Vane mi ha confidato che fra lei e il suo moroso tutto sta andando a rotoli, piano e inesorabile.
Io voglio bene ad entrambi, lei è la mia migliore amica, lui è un ragazzo dolcissimo e sempre disponibile quando c'è da fare qualche lavoro in cui io sono negato.
Mi preoccupa l'idea che l'amore non riesca a sopportare le sfide quotidiane.
Pensare che loro hanno costruito il loro futuro, comprato i mobili e preso in affitto una casa per gioire della loro unione... e poi in pochi mesi la bolla scoppia.
Le crisi esistono nelle coppie, eppure quando quella che rappresenta un modello per te cede tutto diventa più cupo.
Sono sicuro che loro ci riusciranno a superare questa difficoltà, ma come sempre mi chiedo perchè non sappiamo essere sereni e godere della nostra vita anche quando non tutto è perfetto....

Ps. ho scelto Love cantata da Natalie Cole solo per rendere meno "buio" il post!

Volevo anche dirvi che ho aperto un sondaggio per scegliere il nome del racconto, votate e se non vi piace nessuno di quelli accetto consigli anche se non giuro di prenderli in considerazione :p

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E voi che ne dite?!

A volte vorrei lasciarmi cullare senza pensare. Mettere il cervello in stand-by e semplicemente godere. No, non sto parlando nè di sesso n...

Il tempo corre. Il tempo corre.

March 2011

Il tempo corre.


A volte vorrei lasciarmi cullare senza pensare. Mettere il cervello in stand-by e semplicemente godere.
No, non sto parlando nè di sesso nè di "coccole". Da quel punto di vista sono felice.
Semplicemente mi chiedo perchè ancora oggi io non riesca a vivere i momenti belli con una totale felicità.
Mi sento sempre come quando ero uno scolaro, la Domenica era una tragedia perchè invece di divertirmi pensavo incessantemente al Lunedì..
La verità è che quando pensi tutto scorre più veloce e il tempo non scandisce più un ritmo logico.
Certamente questo che sto dicendo non succede sempre, vivo la serenità e l'appagamento dei piccoli momenti di vita, ma quando sto bene tutto sembra volare via così veloce che mi coglie un'inattesa e insensata angoscia.
So che questo non è un pensiero "originale" basta leggere il sabato del villaggio, anche lì c'era questa sensazione di fuggevolezza che sento mia, ma volevo sapere se anche voi la provate o se (beati voi) siete meno pensosi.
Bene ora vi lascio con qualche riga che ho scritto pensando a questo tema, io mi vergogno a chiamare queste cose "poesie" perchè non le sono, riflettono il mio sentire epidermico e non sono strutturate. 
Quindi non aggiungo altro al massimo direte voi nei commenti e io vi risponderò volentieri :)

Nell'alba del risveglio del mio cuore un grande tramonto del giorno che ho vissuto.
Rosso velo che drappeggia vivo di passione
Nero manto che lo incalza e ti addormenta.
Il tempo di un altro respiro è un battito
Il silenzio è attorno a me
L'eternità è un'utopia che si frammenta nel passo breve delle mie instabili gambe.
Intanto vivo di te e questo mi consola.
Prendi il mio tempo e giocaci come fosse argilla
Donerò a te e solo a te la chiave della mia mente
E i sogni, i nostri sogni si libreranno senza confini
Perché tu sei amore e io non fuggo.

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E voi che ne dite?!

Eccoci arrivati alla seconda puntata. Credo che già dalla prossima avrò un vero titolo ma se vi viene qualche idee dite pure che sarò felice...

Il mio racconto - Seconda puntata. Il mio racconto - Seconda puntata.

March 2011

Il mio racconto - Seconda puntata.

Eccoci arrivati alla seconda puntata. Credo che già dalla prossima avrò un vero titolo ma se vi viene qualche idee dite pure che sarò felice di pensarci :) Spero possa essere una buona lettura!

Ho deciso di andare a piedi al pub, Po mi dovrà aspettare qualche minuto. Pazienza, avevo bisogno di schiarire le idee, sentivo che se fossi andato da lui così pieno di stanchi pensieri l’avrebbe capito dal solo aggrottarsi della mia fronte. Maledetta vena che pulsi sempre quando sono nervoso.
“Ohi Po, mi attendi da tanto?”
“No ma figurati, già devo ringraziare non so chi per averti fatto uscire dalla tana!”
“Sei sempre melodrammatico, quando mi chiami esco sempre, lo sai”
Abbiamo passato la prima parte della serata a spiluccare noccioline e punzecchiarci, insomma il nostro copione è stato rispettato. Oggi a dire il vero scorre più alcool del solito.
“Richi” la voce di Po mi ha colto di sorpresa come il suono di una sirena di notte “posso chiederti una cosa?”
“Vai pure, se è una domanda spinosa offrimi un altro spritz, altrimenti non riesco ad aprire bocca”
“E spritz sia, wè con il Campari così ti smolli un po’ di più!”
Imito le sue smorfie, quanto è scemo quando mi prende in giro.
“Allora che mi devi chiedere?” sono un po’ impaziente, la sua fossetta si è celata sotto la barba e mi sembra che non sappia come porre la domanda.
Lui butta giù tutto il drink e come sospirando dice tutto di un fiato “Come va con Luca? Non ne parli da molto.”

Luca. Mi chiedo come in quattro lettere possa esserci tutto quel miscuglio e quegli sbalzi di sensazioni. I primi momenti fuoco e fiamme, Luca definiva il nostro rapporto da “strappa mutande”, ed era la verità.
Tanto, tantissimo sesso e con molta passione, ma si parlava anche del nostro quotidiano e delle nostre paure. Poi arriva il momento in cui gli scappano quelle due parole del cazzo.
Se avessi saputo che un “ti amo” mi avrebbe destabilizzato così tanto gli avrei ficcato la lingua in bocca.
Avevo capito che lo stava per pronunciare, già dalla sera prima sbiascicava troppe cose dolci; ho voluto provare il brivido di sentirmelo dire. Sono un sadico, credo.
Da quel momento in poi sono scomparso per alcuni giorni, sono anche andato a letto con uno conosciuto chissà dove. È stato orrendo, una sensazione che mi ha fatto provare lo schifo di me. Sentire un estraneo che ti entra dentro e ti lascia un vuoto pazzesco, ogni colpo voragini sotto i miei piedi e dentro la bocca dello stomaco. Dopo averci scopato ho vomitato tutta la notte.
Non so se sia l’alcool o cos’altro ma ora risento in bocca quell’acido.
“Luca mi ha fottuto l’anima” gli rispondo scandendo ogni lettera.
Sbatto il bicchiere sul tavolo, le gocce che ne escono mi risvegliano, alzo gli occhi e li poso su quelli di Paolo.
“Po perché io e te siamo ancora amici, dopo tutto quello che è successo?”

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E voi che ne dite?!

Considerando che ultimamente sento il bisogno di scrivere oggi posto una "prova tecnica di racconto" a puntate, in cui metterò an...

Prove tecniche di racconto. Prove tecniche di racconto.

March 2011

Prove tecniche di racconto.


Considerando che ultimamente sento il bisogno di scrivere oggi posto una "prova tecnica di racconto" a puntate, in cui metterò anche alcune cose realmente successe. Direte voi che lo fanno già in molti e che non c'è una vera e propria necessità di rompersi le balle con un altro tizio che scrive..penso che abbiate ragione se la pensate così.
D'altro canto il blog è il mio e faccio quello che voglio :p
Ho un'unica premessa, io non sono molto metodico e quindi per avere una seconda puntata, magari più corposa, non so quanto aspetterete e poi devo anche decidere un titolo quindi per ora è solo un'imbastitura e non so in cosa si evolverà questo raccontino-ino-ino.
Pruna Puntata.
Oggi mi sento smarrito, sfinito. È stata una giornata faticosa e inutile.
Po mi ha chiamato dicendomi che  avrebbe voluto vedermi; è preoccupato per me perché da un po’ di tempo sono sempre affaticato e abulico.
La verità è che mi sento fortemente preso per il culo dal mondo. Dopo aver studiato per anni mi devo sentire in colpa se ho trovato un lavoro, o almeno questo è quello che vorrebbero alcuni conoscenti.
Dicono che io sono “fortunato” e che non posso lamentarmi se quello che faccio mi porta via del tempo e non è ciò che desideravo.
Io vorrei sapere quale sia il loro concetto di fortuna, lavoro tantissime ore per un coglione che mi snocciola quattro monete a fine mese e per di più sono lontano anni miglia dal mio campo di studi.
Non riesco a lagnarmi, non l’ho mai fatto. È inutile e io voglio provare un po’ di tranquillità.

Po però è un amico e io non posso rifiutare di incontrarlo.
Ci siamo conosciuti all’università durante una conferenza sui flussi migratori, lui era lì perché studiava sociologia, io solo per prendere i tre crediti di laboratorio.
Ricordo che durante le poche pause, da buon lupo solitario quale sono, andavo fuori nel cortile a fumare una sigaretta, mi sedevo sul vaso di gerani e a testa bassa riflettevo sul come non farmi impressionare da quella povertà. 
Un giorno lui prese coraggio, si avvicinò a me talmente silenziosamente che io lo notai solo dopo che un’ombra mi copriva la testa.
Non so cosa lo spinse a parlarmi quel giorno, forse voleva solo una cicca e non sapeva a chi chiederla, forse era colpito dal mio essere astratto dal mondo.
Non mi sedetti mai vicino a lui durante tutto il corso, lui mi teneva il posto ma io preferivo mantenere un po’ di distacco; la mia fase di depressione cosmica era troppo in agguato per rovinarla con un’amicizia.
Ripensarci ora mi fa sorridere, da quando ci siamo conosciuti ho scoperto che il vero pessimista dei due è proprio lui, eppure non si direbbe a prima vista.
A volte quando lo guardo di nascosto lo trovo incredibilmente bello, mi chiedo perché fra noi non sia successo quasi nulla. Un giorno mi ha confessato che anche lui aveva un pensiero simile, gli piacevo e a volte aveva avuto il desiderio di prendermi e farmi suo, ma gli è sempre mancata la forza di farlo.
Paolo è così, sempre troppo riflessivo, sempre pronto ad andare con chi non gli interessa per poi essere incapace di realizzare qualcosa con chi gli prende più il cuore che il cavallo dei pantaloni.

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E voi che ne dite?!

Dovete sapere che io sono molto solitario, non amo stare fra la gente, tutto nasce da una mia innata e a volte orrenda incapacità di aver a...

Se solo sono solo meno solo. Se solo sono solo meno solo.

March 2011

Se solo sono solo meno solo.


Dovete sapere che io sono molto solitario, non amo stare fra la gente, tutto nasce da una mia innata e a volte orrenda incapacità di aver a che fare con chi non sento un immediato feeling.
Si sono molto selettivo e questo porta spesso al non essere apprezzato da tutti, anche se ovviamente chi mi conosce bene mi apprezza per quel che sono.
In fondo una volta superato il primo stadio di "annusamento" divento un incredibile logorroico..insomma un rompiballe!
Il preambolo per dire che stamattina ho parlato con un mio collega di università che non sentivo da alcuni mesi.
Io lo so che il momento non è facile per nessuno, zero lavoro, zero possibilità di vedere i sogni realizzati a breve..è facile deprimersi ma io non riesco a sopportare che mi si butti addosso tanta fottuta ansia!
Domande come "oddio e ora cosa farai?" oppure affermazioni "tanto siamo destinati ad essere disoccupati".....e insomma checcazzo!
Non mi illudo, so che la strada sarà difficile ma io voglio essere più positivo altrimenti posso già andare a comprare dello Xanax.
Ad Aprile inizierò un piccolo piccolissimo lavoretto, si dice che si inizia da poco per crescere, io spero sia così. 
Un pò mi terrorizza ma sono curioso e volenteroso di imparare cose nuove :)
E per quanto riguarda i conoscenti continua la mia teoria: preferisco star solo e sereno che pieno di amici che mi riempiono di domande inutili.
In fondo io non ho voglia di uscite di gruppo, cene da smezzare in 20 e cinema con altri tizi, preferisco cose più intime da fare in pochi!
E poi ovviamente ci siete anche voi, che anche se virtualmente mi date molto e per commentare i vostri blog non devo nemmeno vestirmi bene o farmi la barba, insomma siete perfetti :D

Ps. lo so il titolo del post è abbastanza pazzo, ma mi piaceva il gioco di parole!!

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E voi che ne dite?!

Questo post nasce dalla lettura di quello che ha scritto Bimboverde ieri sul suo blog. La fotografia è una mia passione, lo dicevo già qua...

Impresso con una foto. Impresso con una foto.

March 2011

Impresso con una foto.


Questo post nasce dalla lettura di quello che ha scritto Bimboverde ieri sul suo blog.
La fotografia è una mia passione, lo dicevo già qualche post fa. 
Una passione sia quando si tratta di farla in prima persona che quando invece si limita alla visione di opere altrui.
Ricordo che la prima macchina fotografica che ho ricevuto era una Nikon, avevo 6 anni e da quel momento iniziai a sbizzarrirmi. Certo era più un giocattolo che altro, ma l'idea di poter fermare il tempo era dannatamente intrigante per me.
Ancora oggi è proprio questo che mi piace, sapere che posso imprimere una cosa per sempre, sapere che io sono dentro quell'immagine anche se non ne sono raffigurato.
Si perchè in ogni cosa ritratta c'è un pò di noi se la foto è fatta col cuore o col cervello.
Esistono anche dei momenti in cui semplicemente mi "esercito" questo succede principalmente con le foto dei fiori, cogliere i dettagli e le sfumature mi piace e mi dona gioia!
La foto che ho postato oggi è messa qui per consiglio di BV, lui l'ha vista in "anteprima" e gli è piaciuta molto consigliandomi di farla vedere anche a voi :)
Perchè ho scelto proprio questo soggetto e questa inquadratura è semplice: ho sempre l'idea che la gente corra troppo senza vedere realmente ciò che la circonda, inoltre il camminare sul filo azzurro mi donava un senso di precarietà..e di questi tempi!
Ecco tutto qui, se volete dire qualcosa sulla foto o sul vostro rapporto con la fotografia in generale sarò felice di leggere :)

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E voi che ne dite?!

Lo immagini quel giorno in cui non ci saranno più lacrime? Nulla più per cui far scorrere il fiume. Tutto intorno a te solo un grande vu...

Tu. Tu e io. Tu. Tu e io.

March 2011

Tu. Tu e io.



Lo immagini quel giorno in cui non ci saranno più lacrime?
Nulla più per cui far scorrere il fiume.
Tutto intorno a te solo un grande vuoto
Ma è un vuoto ormai pieno.
Quel giorno saremo insieme, quel giorno correremo nudi.
Non voglio volare ora
Sono ancora troppo pieno dei bagagli sfatti di una vita.
Vorrei stringere il mio cuore al tuo
E lasciare che a sorvolarci sia il pensiero di noi.
Sorseggio la vita e non mi disseterò mai.
Oggi non ho lacrime.
Oggi ho te e tu me.

("poesia" di Mr.Me)

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E voi che ne dite?!

Iniziare a scrivere in questo blog è tutto tranne che semplice per me. Nel week end mi sono arrovellato sul come fosse opportuno aprire la...

Ricomincio da me. Ricomincio da me.

March 2011

Ricomincio da me.


Iniziare a scrivere in questo blog è tutto tranne che semplice per me.
Nel week end mi sono arrovellato sul come fosse opportuno aprire la "nuova vita" virtuale; credo che non esista un modo giusto per farlo ma esiste il MIO modo.
Oggi non scriverò nulla che possa riguardare il Russel loves men, forse ne parlerò in seguito ma ora no.
Penso sia meglio iniziare con qualcosa di mio e perciò ho deciso di condividere con voi una canzone che amo e una foto fatta da me. Insomma due delle mie due passioni!
Questo post lo voglio dedicare a Microo perchè è un ragazzo stupendo con cui sta nascendo una vera amicizia :)



Un bacio.

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E voi che ne dite?!