Ho salutato Paolo velocemente, anche un po’ controvoglia. Increspare insieme le lenzuola sarebbe stata una buona conclusione di serata...

Il mio racconto - Terza puntata. Il mio racconto - Terza puntata.

Il mio racconto - Terza puntata.

Il mio racconto - Terza puntata.



Ho salutato Paolo velocemente, anche un po’ controvoglia.
Increspare insieme le lenzuola sarebbe stata una buona conclusione di serata, ma in fondo sento che è meglio star da solo. Se ci riesco.

La strada è buia e piena di pozzanghere, mi sembra quasi che non sia la stessa via che percorro ogni giorno per tornare a casa.
Mi stupisco sempre di come le cose più familiari siano anche quelle che meno sono pronto ad accogliere nei miei ricordi.
Non posso far a meno di pensare a quel “ti amo”.
Com’è possibile che nulla, nemmeno una cellula del mio corpo abbia gioito nel sentire quelle due parole?
Nasciamo per via dell’amore, o almeno voglio sperare che quella sera  i miei si volessero davvero fondere; passiamo tutta la vita alla ricerca della persona giusta e poi quando potrebbe essere arrivata c’è il blackout.

 “Pronto Po, che c’è?” sono scocciato, non volevo spezzare il filo della mia riflessione ma la suoneria del mio telefono è davvero fastidiosa.
“Niente volevo sapere se eri arrivato a casa..”
“Si sto aprendo ora il portone”
“Ah ok” mi sembra quasi deluso, è un attimo, subito tira un respiro e aggiunge “Se hai bisogno io ci sono!”
“Tranquillo! Grazie per sta sera”

Finalmente a casa. Ogni volta che entro mi sento meglio, mi ritrovo nelle pareti ingiallite e in quella piastrella della cucina rotta a metà.
So di non essere perfetto, so di non desiderare di esserlo.
Mi spoglio del buio della città e verso un bicchiere d’acqua.
La televisione mi guarda e riflette il mio corpo nudo, odio vedermi così eppure oggi è diverso, ho bevuto tanto, forse troppo, ma mi piaccio.
Ho come un capogiro, chiudo gli occhi e mi tocco le costole, sento che ho ancora la pelle impregnata del fumo del locale.
Mi sdraio a terra, sul pavimento gelato percepisco come una scossa che mi blocca ogni tipo di funzione celebrale.
“Po vieni, ti prego” rimango ancora qualche minuto lì tra il freddo e la luce azzurra del cellulare.
Stanotte mi sento fragile.

17 comments:

  1. Nasciamo per via dell’amore, o almeno voglio sperare che quella sera i miei si volessero davvero fondere; passiamo tutta la vita alla ricerca della persona giusta e poi quando potrebbe essere arrivata c’è il blackout.

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  2. Breve ma intenso e molto bello.......... Ciao da Roma1974

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  3. @Miky, uhm ti ha colpito quella parte?!

    @Roma, cerco di scrivere poco per far in modo che tutti possano leggere :)

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  4. Bello.Molto, molto bello. Non so se c'è del reale o del biografico lì dentro, ma sento che c'è molto di te.

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  5. ....la persona giusta.....scusa l'ermetismo:(
    lost

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  6. @Inconsapevole, sai che non so precisamente quanto di me ci sia nel racconto. Di quello che sono ora non c'è quasi nulla, di quello che ero 4-5 anni fa forse molto!

    @Lost, ti scuso ma solo questa volta ok? :)

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  7. io penso che ci sia sempre moltissimo di noi in ciò che scriviamo, anche se lo riversiamo inconsciamente, anzi, forse proprio per questo. talvolta uno se ne accorge solo rileggendo a distanza di tempo, con più distacco. secondo me hai reso bene qui il senso della fragilità e anche della confusione interiore.

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  8. @Carolina, si certo qualcosa di noi c'è sempre in quello che scriviamo, queste cose, ossia la fragilità e la confusione interiore,si riferiscono al passato però :)

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  9. E' sempre una piacere fare un salto qua. Bravo.

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  10. Bello questa terza puntata, un pò mi ci rivedo specie nella voglia di stare con qualcuno ma poi voler fuggire per stare con i miei pensieri per poi sentirmi solo e volere la compagnia di qualcuno.

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  11. buon per te, se le hai lasciate laggiù!

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  12. che bello still ;) molto sentito...

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  13. Bhe, tutto in generale, ma quella parte in particolare ;)

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  14. @Rano, grazie anche a me piace passare da te :)

    @Carolina, incrociamo le dita :)

    @I'msoguy, oddio non credo di essere così bravo..ma grazie mille :)

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  15. @Loran, a volte siamo complicati vero?

    @Rafaele, Grazie caro mio :)

    @Miky, capisco :)

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  16. dolce...intenso, ma mi ha turbato un po'...

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  17. @Microo, come mai ti ha turbato?!

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E voi che ne dite?!