Non so cosa scatti in me in questi casi: fotografare con la mente e scrivere. Vi lascio a poche righe che ho buttato giù pensando a questo signore.
Aveva il viso pallido, emaciato dal tempo che ti lascia nudo ad aspettare ieri. Quelle ore fuggite che non tornano sono ora presenti fra le ciglia e le palpebre di Manes, uno scatto per chiudere l’occhio timoroso, spaventato dall’idea di perdere ancora.
È seduto scomposto sulla poltrona davanti al porticato di casa, la gente che passa sono piedi di un esercito di sconosciuti; un tempo lui era amato, in casa un re, alla taverna il saggio.
Amava della vita quei piccoli momenti che poteva assaporare da solo, ma i libri venivano lasciati ovunque per non stare un secondo con la solitudine dei suoi pensieri, se avesse potuto avrebbe coperto le pagine con una superficie idrorepellente pur di leggere sotto la doccia.
Il passato oggi è un fulgido ricordo. Ora con Manes non c'è nessuno, rimpiange quelle volte in cui sua moglie gli voleva parlare, ma l’Andreina non era colta come lui, discorreva abilmente solo di ricette e punto croce.
Una ruga si apre sotto il labbro, un sorriso al pensiero di poterla incontrare. Parleranno d’amore e di Brahms e forse chissà finalmente potrà capire quale mistero nasconde la lievitazione del pane.
Baciarla e godersi quel silenzio che avvolge in una spirale di incanto mentre l’onda del tempo si infrange e finalmente non la stai più a guardare.
Ps. Chiedo scusa se non ho inserito nessuna immagine ma oggi blogger non vuole che ne metta, sorry!
Ps. Chiedo scusa se non ho inserito nessuna immagine ma oggi blogger non vuole che ne metta, sorry!
è bello rileggerti! a più tardi...
ReplyDeleteche belle queste immagini...io le viste:)grazie un bacio!!
ReplyDeletelost
@Guchi, ben tornata mi sei mancata un sacco :)
ReplyDelete@Lost, grazie mille!! un bacione!
"Parleranno d’amore e di Brahms e forse chissà finalmente potrà capire quale mistero nasconde la lievitazione del pane"
ReplyDeleteCome fai a trovare immagini così?
Cavolo, prendi carta e penna e cerca il nome di un cazzo di editore. Poi, regalati al mondo!
Io... ti bacio!
Se solo potessi regalarti un guscio d'avorio pieno di serenità e bellezza e rinchiuderti dentro per... COSTRINGERTI A SCRIVEREEEE!!! Quante volte te lo devo dire!!! :D
ReplyDeleteVoglio leggerti su carta un giorno! Cmq. capita anche a me di viaggare con la testolina stimolato dalle immagini... Sarà il destino di noi sognatori.... ;)
P.S. : anche con me oggi blogger era un'agonia... 10 tentativi per caricare un'immagine...
Guchi?!?!? E' tornata??? :D
Oppure una foto della costuzione. Complimenti, anche se son poche le righe hai dato un'immagine chiarissima.
ReplyDeleteA me piace anche così, immaginando... :)
ReplyDeletebello! Battiatesco..
ReplyDelete@Inco, ma grazie..non so come nascano le immagini, ho sempre avuto una forte voglia di creare scene nella mia mente..sarà quello :)Ricambio il bacio ovviamente!!
ReplyDelete@Miky, ora voglio il guscio d'avorio!!! :) i signori rotoloni regina sono pronti ad assumermi per scrivere qualche frase!!
@I'mso, è colpa del caldo infernale, se mi fermavo al sole schiattavo!
@Rano, grazie tesoro :) vedremo se la prossima volta riesco ad inserire qualche foto!
ReplyDelete@Microo, oddio a me Battiato confonde un pò, ma era un complimento il tuo quindi l'accetto volentieri :)
Hahahaha!!! Ok, benissimo!!! Adesso lasiami diventare miliardaria che ti mantengo a vita... PErò dovrai attenterti alla divisa del mio castello: TANGA BIANCHI!!! :P
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