Ieri chiudevo il mio post così: Guardo la tv spenta. Ci sono io. Mi diverto ad esaminare la lotta fra prendere coscienza di ...

Non hai le ossa di vetro. Non hai le ossa di vetro.

September 2011

Non hai le ossa di vetro.

Ieri chiudevo il mio post così:

Guardo la tv spenta.
Ci sono io.
Mi diverto ad esaminare la lotta fra prendere coscienza di sé ed essere convinto di essere l'unico al mondo.
Sarà un equilibrio precario?
 
Oggi girovago su youtube e vedo questo video tratto da Amelie..devo aggiungere altro?
 

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E voi che ne dite?!

Preparo il caffè e rifletto. La giornata che è passata è stata pesante ma comunque   non è andata male. Insomma lamentarsi per...

L'equilibrio è precario? L'equilibrio è precario?

September 2011

L'equilibrio è precario?



Preparo il caffè e rifletto.
La giornata che è passata è stata pesante ma comunque  non è andata male.
Insomma lamentarsi per il lavoro, no non lo faccio.
Potrei dire qualcosa di una persona che fatico a capire, con i suoi impegni e il suo non pensare agli altri che devono subire i suoi “buchi”.
Poi mi dico che in fondo c’è chi ha gli occhi per guardare quello che succede, e per una volta mi affido alla speranza che non tutti siano miopi.
La verità è che odio chi pensa di avere davanti a sé un infinito campo, si spremono ad osservare senza capire che quella distesa altro non è che uno specchio.
La vanità  non risiede solo nell’estetica ed è deleteria.
Mi fa paura questa concentrazione solo sul proprio orto.
Sapete di cosa ho paura?
Di poter scordare una lezione e cadere anche io in questo vortice di immagini riflesse di sé.
Però ora il caffè è uscito.
Pucciamo un biscotto.
Guardo la tv spenta.
Ci sono io.
Mi diverto ad esaminare la lotta fra prendere coscienza di sé ed essere convinto di essere l'unico al mondo.
Sarà un equilibrio precario?

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E voi che ne dite?!

Molti di voi ormai sapranno già cos'è, ma è doveroso per me scrivere un post. Un paio di mesi fa ho sentito l'esigenza di crear...

Ecco Glogger! Ecco Glogger!

September 2011

Ecco Glogger!



Molti di voi ormai sapranno già cos'è, ma è doveroso per me scrivere un post.
Un paio di mesi fa ho sentito l'esigenza di creare qualcosa che riuscisse a formare una "rete" fra noi blogger della comunità LGBT, non per creare una sorta di setta ma per unirci, aiutarci e perché no imparare a conoscerci divertendoci.
Tutto è un work in progress, e forse all'inizio peccheremo di ingenuità e incertezze ma il tutto è per riuscire a trovare la nostra dimensione.
Parlo al plurale perché insieme a me ci sono delle persone stupende, da Miky che è il mio co-amministratore e creatore di tutti questi bellissimi banners (non sono stupendi?) a tutti quelli che sono già attivi sul gruppo :)
Unica clausola è avere un blog e purtroppo, anche se già in molti tuonano alla censura (vero Rafa?), non andare oltre i limiti che impone FB: ossia niente porno..siamo seri per una volta :)
Che dire sono felice che questo gruppo sia nato e se volete aggiungervi basta cercarci su FB "Italian Gay Bloggers: Glogger" e dirci di quale blog siete :)


Ci augurate un in bocca al lupo? in culo alla balena sembrava troppo scontato :p
Vi lascio con gli altri lavori di Miky, se lo volete mettere sul vostro blog per supportarci e far vedere che anche voi siete Glogger (sono ben accetti anche i gay friendly!!!) ci fareste un enorme piace :)
Ps. Ieri è nato il gruppo Fb ma l'obiettivo è ben più vasto..ricordate l'idea di un mega blog che ci raccolga tutti..beh chissà magari non è solo un sogno!




Grazie ancora, Still :)
E se volete leggete anche il post scritto da Miky :) [link]

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E voi che ne dite?!

Avete i piedi pieni di ricordi? Ho cambiato rotta all'ultimo minuto, non doveva essere questa la domanda di oggi, eppure rilegg...

Domande esistenziali - Vol.2 Domande esistenziali - Vol.2

September 2011

Domande esistenziali - Vol.2

Avete i piedi pieni di ricordi?

Ho cambiato rotta all'ultimo minuto, non doveva essere questa la domanda di oggi, eppure rileggendo quella che all'inizio mi sembrava terribilmente stupida e banale mi sono venuti in mente i giorni passati a camminare, quelli in cui ti senti solo occhi che esplorano mondi, e poi arriva quel momento in cui, tornato a casa, ti accorgi che in quei percorsi, nello spostamento da A fino a B, c'eri solo tu con il tuo corpo e allora riemerge la passione di viaggiare come esperienza totalizzante e impagabile.
Scusate mi sto dilungando in un vortice di frasi che spero però abbiano chiarito in parte il vero valore del quesito di oggi.
Quindi la parola a voi, se ne avete voglia!
Besos,
Still e i suoi piedini!

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E voi che ne dite?!

Ed è l’ebbrezza nel toccare un corpo come il mio, guizzano i muscoli e la pelle ha un brivido quando lasci la mia lingu...

Due. Due.

September 2011

Due.



Ed è l’ebbrezza nel toccare un corpo come il mio,
guizzano i muscoli e la pelle ha un brivido
quando lasci la mia lingua esplorarti.
Né imbarazzo né stranezza,
è cuore che pulsa trovando una casa
tra le tue costole e le scapole di marmo.
Declinerò l’amore al maschile,
perché questo è ciò che voglio,
perché questo è ciò che sento.
Still. 




Oggi Still pubblica questo, due parole mie legate alle stupende foto di un fotografo che amo particolarmente: Bruce Weber.
Insomma mi sono lasciato ispirare, se così posso permettermi di dire, dal lavoro di un mago!
La pioggia mi fa questo effetto!
Besos!

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E voi che ne dite?!

Apriamo la prima puntata di una nuova rubrica di Still: "Le domande esistenziali". Prima di sottoporvi la domanda devo fare un...

Still e le domande esistenziali. Still e le domande esistenziali.

September 2011

Still e le domande esistenziali.


Apriamo la prima puntata di una nuova rubrica di Still: "Le domande esistenziali".
Prima di sottoporvi la domanda devo fare una premessa, una premessa in tre parti obbligata perché per me è giusto farla!
Allora la prima cosa è che come sapete il mio grande grande amico, nonchè vip della rete, Miky ha aperto un nuovo blog che si chiama "Miky risponde" un progetto molto interessante ancora non partito ma al quale cederei volentieri le mie domande esistenziali qualora siano adatte al "target" al quale vuole riferirsi :)
La seconda cosa è che le domande non sono farina del mio sacco ma le prendo dalle mie letture frivole: D-Donna di Repubblica e Vanity Fair..
Terza cosa: qui scrivo solo la domanda mentre la mia risposta la scrivo direttamente fra i commenti (anche non subito dopo la pubblicazione, sapete magari ho bisogno di riflettere anche io!) in modo da non influenzare nessuno con la mia idea :)
Bene spero davvero che sia una buona idea, se non la fosse scrivetelo: "Still sei un cazzaro" :p
La domanda è:

La nostra è la "limbo generation"?
Definizione di limbo per chi avesse un attimo di vuoto:
Stato di indeterminatezza, situazione sospesa e non definita!

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E voi che ne dite?!

Riflessione sulla felicità basata su un fatto realmente accaduto: D. “Cosa c’è di meglio di far un bel sorriso ad una persona ...

All'ombra di un sorriso. All'ombra di un sorriso.

September 2011

All'ombra di un sorriso.



Riflessione sulla felicità basata su un fatto realmente accaduto:

D. “Cosa c’è di meglio di far un bel sorriso ad una persona che non si conosce?!”
Still :“Essere realmente felice”

Ok devo spiegarmi.
Nel contesto in cui parlavamo D. aveva ragione, io ero un pò svogliato ma comunque attento, diciamo in quello stato in cui mi trovo spesso nel quale seguo pensando alle mie cose.
Purtroppo il filtro cervello-bocca nell'esemplare di Still semi-adulto non esiste..
Insomma parlo sempre: logorroico!
Eppure da questo fatto è partita una pippa mentale che non si è fermata, fomentata anche da discussioni che ho avuto con amici.
Insomma io non voglio ridere sempre, non voglio far trasparire la mia felicità quando non lo sono realmente.

Credo di aver capito che la tristezza sia un lusso che la società non concede a tutti.
Bisogna correre e la tristezza è qualcosa che si può avere solo con la lentezza, la riflessione e in un certo qual modo il piegarsi su noi stessi.
Eppure è impagabile il momento in cui prendi atto di non star bene e inizi quell'auto analisi, quel dialogare col proprio lato debole che ti porta necessariamente a consocerti meglio.

Sapete una cosa amo la parola vulnerabile.

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E voi che ne dite?!

La verità è che cancello e riscrivo, faccio così da svariati giorni e per questo il mio blog è fermo a martedì. Cose da dire ce ne sareb...

Acciacchi mentali. Acciacchi mentali.

September 2011

Acciacchi mentali.


La verità è che cancello e riscrivo, faccio così da svariati giorni e per questo il mio blog è fermo a martedì.
Cose da dire ce ne sarebbero ma è come se non riuscissi a pensare ad altro che a quella notizia data a brucia pelo che ancora ora mi lascia un pò senza fiato.
Non vi dico di cosa parlo, sarebbe entrare nella vita di un'altra persona, una persona che conosco ma non così bene da poter chiamare "amico".
Però è inutile negarlo, ci sto male.
E così ho dato il via al progetto "Still mio caro Still" che consiste in 2 trattamenti al viso (scrub e rinfrescante) il gommage ai piedi, una merenda con caffè e torta alla frutta, 2 puntate di Hot in Cleveland e infine un pò di tempo a giocare con The Sims su fb, mentre nel frattempo cerco un'idea per cena!
No, non sono superficiale nè vanesio..semplicemente a volte ho bisogno di chiacchierare un pò con me stesso..prima lo facevo più spesso!
E l'idea torna a istituire la giornata beauty farm, magari dopo il lavoro..una maschera e un bagnetto con le paperelle..secondo me è un'ottima idea, ma io sono sempre poco stabile e riuscirei a scordare qual è il giorno prefissato!!
In sostanza ragazzi scrivo questo post per dirvi che ci sono, anche se un pò acciaccato mentalmente!
Spero che voi abbiate avuto una buona settimana.
Un bacio,
Still!



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E voi che ne dite?!

Domani. Penso a domani. Sveglia. Colazione. Prendo la bici, faccio lo stesso percorso di ogni giorno, ascolto la stessa musica e m...

Pensieri superflui, o forse no. Pensieri superflui, o forse no.

September 2011

Pensieri superflui, o forse no.



Domani. Penso a domani. Sveglia. Colazione. Prendo la bici, faccio lo stesso percorso di ogni giorno, ascolto la stessa musica e mi fiondo in quell’aula.
Sorrido perché mi va di farlo, perché è così che hanno imparato a conoscermi. A volte brontolo, poi torno normale e scherzo, faccio quelle battute cattive che a loro piacciono.
Non tradisco me stesso, eppure la prevedibilità non è una cosa che mi appartiene, o meglio, forse appartiene a tutti con una misura che varia per stile di vita. Non lo so.
Dicevo che penso a domani. Mi sembra un passo avanti. Prima avrei solo riflettuto su ieri. Sembravo un gambero.
Oggi mentre il vento forte mi portava a pedalare con forza  mi domandavo il perché mi sento diverso da come appaio.
“Still sei simpatico, devi fartene una ragione”, la mia collega mi ha detto questo ieri.
Devo farmene una ragione: perché io mi vedo insopportabilmente chiuso mentre gli altri pensano che io sia socievole? Perché lascio che la timidezza mi blocchi quando nessuno ha mai notato questa cosa di me?
Sarà l’ora che mi porta al delirio, sarà che a volte scrivo senza sapere dove andare a parare..sarà che devo scrivere queste cose perché domani se vorrò riguardare indietro capirò.
Chissà. Barbra continua a cantare e non sbaglia una nota, ma lo sai che ti dico, io una nota voglio sbagliarla, voglio sentire l’effetto che fa stonare, stridere in una pioggia di gesti uguali.
Domani, arriva presto io fretta non ho ma ti aspetto.

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E voi che ne dite?!

Sette anni fa non ero così. Lo Still che conoscete ora è deciso, felice e non è (quasi) mai vittima di crisi colossali di "vedonerismo...

Le parole di Still..tornano anche loro. Le parole di Still..tornano anche loro.

September 2011

Le parole di Still..tornano anche loro.

Sette anni fa non ero così. Lo Still che conoscete ora è deciso, felice e non è (quasi) mai vittima di crisi colossali di "vedonerismo" acuto!
C'è stato un momento molto brutto del quale non voglio parlare oggi semplicemente perchè lascio che siano le mie parole a dir tutto.
Sapete mi piace la parola riflettere, è questo che ho fatto oggi...ho pensato guardando il riflesso di quello che ero e oggi non sono più.
Vi lascio a quello che ho scritto.




Quando morsi e carezze non differiscono,
le lacrime e i sorrisi sono diventati sentimenti morti.
Non esiste un modo di ripartire dal via,
potrei affidarmi ai dadi e lasciar che sia il caso a far per me.
Invece  mi spoglio di un abbraccio ormai consumato,
lascio che scivoli via il consunto ricordo e riprendo il gioco in mano.
Aria rarefatta di chi inebriato dalla novità non è dimentico del passato,
scopro che le gambe robuste e agili sono incappate in un altro ostacolo,
o forse è solo un’altra mia illusione ottica.
L’abitudine di chi soffre è dura a passare,
ma quando corro sulla corda tesa di un mondo incerto
sento che testa, piedi, diaframma, tutti all'unisono pulsano.
Sono vivo, perché affanno nel tentativo di respirare
così come nel voler esprimere quello che sento.
Lascio a chi non sa tendere la mano nella difficoltà
l’infinita contemplazione di un rimorso.
Lascio a chi non sa cosa sia l’ansia di scoprirsi
l’incapacità di amarsi.
Volo verso un foglio bianco che mi accolga e mi conserva,
sento che la solitudine oggi non esiste più
se solo trovi il coraggio di ascoltarti.
Donati un secondo.

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E voi che ne dite?!