L'uomo è vulnerabile di fronte a un foglio bianco da riempire. Ha paura di tutta questa libertà. Troppe ferite, troppi graffi. L'uomo delega, lascia agli altri il pensiero. Si uniforma e passa il tempo a colmare un vuoto, a scavare e ricoprire buche. Adeguato, imbrigliato. Uno scatto allo specchio che ruba l'anima. Impalpabile e per questo irresistibile.
L'uomo è fragile ma non vuole ammetterlo. Oggi, proprio non può.