Le frasi di oggi sono dedicate ad una signora vista per strada.
Buona lettura.
“è una città di sogni infranti e pericoli imminenti”.
Seduta sul freddo marmo di scalini usurati dal tempo e dai jeans stracciati, Lidia ripete le parole come fossero un mantra, o meglio una rivelazione.
Il cielo di oggi favorisce i suoi deliri, un manto grigio di nuvole e tormenti pesano sugli occhi decisi e fissi.
Si sente illusa da quel “quando sei qui con me questa stanza non ha più pareti ma alberi infiniti”, con lei non c’è nessuno, un autostrada di deserto, infinito anch’esso.
Rifletto. Potrebbe essere lei uno specchio di acqua stagnante.
La paura di un giorno che supera l’altro e chissà forse anche io mi fermerò a maledire melodie di pulsazioni amorose quando tutto mi avrà abbandonato.
La città è senza vita, le vacanze premono nei gesti di chi rimane fra le vie, labirinti urbani.
Lidia è stanca. Sa bene che l’unico modo per incontrare uno sguardo è la pazzia.
Se si accasciasse al suolo sembrerebbe una busta di plastica. Lei non è biodegradabile.
Carne e soffio, è disillusione e mortificazione.
Forse una parola basterebbe a farla svegliare.
Forse il risveglio sarebbe più duro che mai.
È meglio sognare una valle di lacrime che piangere consapevolmente.
Still.
Bello! Mi piace molto, mi hai trasmesso molto. Il titolo “è una città di sogni infranti e pericoli imminenti” andrebbe bene per molte nostre vite...
ReplyDelete@Bimboverde, sospeso?
ReplyDelete@Miky, "è una città di sogni infranti e pericoli imminenti" ma...
puntini di sospensione perché dobbiamo riuscirci, qualsiasi cosa sia l'obiettivo :)
quante Lidie che ci sono a questo mondo...
ReplyDeleteLa pazzia è il rifugio.
ReplyDelete@Guchi, purtroppo molte :(
ReplyDelete@Rano, si lo credo anche io!
Speriamo fratellino!!! :)
ReplyDelete@Miky, al massimo diventando pazzi ispireremo una nuova generazione di blogger :p
ReplyDeleteSi, parleranno di noi come si parla di Van Gogh o della Woolf, insomma... ;)
ReplyDeleteLa pazzia a volte è solo la capacità di vedere molto più lontano di quanto non faccia la gente "normale"...
ReplyDelete@Miky, cercherò di non montarmi la testa..però ce la vedo Nicole Kidman a interpretarmi :p
ReplyDelete@Majin, chi lo sa, a volte può esserci lungimiranza altre solo follia.. :)
@I'msoguy, diciamo che molti hanno un pregiudizio verso la marginalità più che verso la pazzia..
L'ispirazione è DECISAMENTE tornata!
ReplyDeleteNooooooo... Still.... La Kidman l'avevo pensata pure io per me.... Ora chi chiamo????
ReplyDeleteOhh...questo mi piace...questo è Still, mi piace l'ultima frase-massima: c'è da riflettere, sul pinto e sulla voglia di piangere, sul bisogno anche...che a volte non c'è, se non quello di farsi un po' coccolare..:D
ReplyDelete@Inco, grazie mille :)
ReplyDelete@Miky, uhm vediamo..facciamo che tu ti tieni la Kidman e io mi prendo la Theron!
@Microo, grazie carissimo mio :)
Come vuoi, tessò!!! :D
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