"La mia vita è solitudine, sin dai tempi in cui ero uno studente ingenuo e timido. Sono cresciuto con la nonna e sono tornato a vivere coi miei genitori per qualche anno, prima che divorziassero. Gli unici miei compagni erano i libri e la musica. Ecco perché ho deciso di condividere col mondo la mia storia: per condividere la vita e sentirmi meno solo. Sai, la solitudine porta alla follia. È successo anche a me. Solo che ho usato quella follia per creare. [...] La mia storia e le mie emozioni hanno nutrito la mia voce. Urlo la mia frustrazione senza pensare a cantare le note giuste."
Un
giorno capita che sono su YouTube e per caso finisco (come accade
spesso) a vedere cosa propone il programma di Jools Holland. Amore a
prima vita. C'è questo ragazzo alto, zigomi marcati, un corpo timido, o
almeno io forse volevo vedere quello. Lui è Benjamin Clementine. Una
voce che ti entra dentro e scava, ti scalda e ti turba allo stesso
tempo. Come un piccolo dono lo tengo per me, lo faccio ascoltare giusto a
due persone, perché so che loro lo ascolteranno con le giuste ferite.
Ora che anche in Italia è arrivato il suo cd mi sento un po' privato
dell'esclusiva, come quando uno guarda il tuo moroso per strada e sei
geloso. Ma è bello, è bello sapere che altri lo ascolteranno e, chissà,
spero si innamoreranno a loro volta.
Vi
lascio con il video col quale l'ho conosciuto e lo dedico alle due
persone che, in tempi passati, l'hanno ricevuto via mail...