Mi sono seduto per sentire il fiume scorrere
giù tra gli ostacoli, contro le pietre.
Impietoso, virile, impavido.
Un giorno, forse
imparerò…
Ti diranno che le cose vanno così, che non ce la farai.
Non devi mai fermarti ma continuare a correre,
forsennato senza meta. Respirare un crimine.
Ma mentre guardo i miei occhi spaventati
in questa acqua che fugge, in questo scontro che crea scintille
so che mi perderò.
Immerso e sommerso, appena a galla.
Vedo il mio viso,
tra le mani un corpo con cui ho lottato,
porta le ferite, i segni di chi per anni
non l'ha amato.
giù tra gli ostacoli, contro le pietre.
Impietoso, virile, impavido.
Un giorno, forse
imparerò…
Ti diranno che le cose vanno così, che non ce la farai.
Non devi mai fermarti ma continuare a correre,
forsennato senza meta. Respirare un crimine.
Ma mentre guardo i miei occhi spaventati
in questa acqua che fugge, in questo scontro che crea scintille
so che mi perderò.
Immerso e sommerso, appena a galla.
Vedo il mio viso,
tra le mani un corpo con cui ho lottato,
porta le ferite, i segni di chi per anni
non l'ha amato.
Mi trovo diverso, mi scopro.
Ci sono mille vie, ma un'unica vita.
Ci sono troppi corridori,
che non sanno fermarsi.
Ti ascolto fermo sulle rive di un fiume,
per un attimo sono solo mio.
Fragile, forse.
Ma la paura di scivolare non mi blocca più.
Un battito
tra questo crepitio.
tra questo crepitio.
Still Pedersen Paradise
musica consigliata: River - Emeli Sandè