Quando appare un lampo rosso di sereno tempo dopo
tempeste,
Quando abbandono la malinconia,
la nave che affondava.
Mi muovo libero dall’incanto e dalle illusioni,
prendo coscienza di me ed è cielo immenso.
Un sole e una luna.
Lento scivolo verso il crepuscolo,
io e lui terribilmente empatici e lontani ora ci
tocchiamo,
le labbra scivolano e le mani in un totale libero
turbinio di colori e pulsioni.
Estasi di un reale,
di quell’accadere che ha l’ardire dei sogni
e la determinatezza dello scorrere del nemico tempo.
II-13 SPP