Ungaretti è stato il mio primo amore per quanto riguarda la poesia, ho avuto anche il periodo Petrarchesco, quello Pascoliano e poi l'amore per Borges, oggi sono un avido lettore di Neruda e inizio ad apprezzare Rebora.
La poesia è un mondo complicato, a volte incomprensibile altre magico.
Io che non riesco ad essere prolissimo dipingo parole da posizionare in scenari che conosco.
A volte, lo ammetto, sono cupo, mi piace usare termini come "sconquassato" o metafore che dal cielo tracimano in sangue fluente su sogni azzuri.
Chissà, io mi rileggo e non capisco se sia bravo o meno, però mi ci ritrovo.
Vedo quella parte di me che mi piace toccare, come il famoso "la lingua batte dove il dente duole", ecco mai spensieratezza preferisco sentire le fitte delle ferite che si rimarginano più o meno in fretta.
Un preambolo che parla di me ma che vuole arrivare a Tomas Tranströmer, poeta fresco premio Nobel per la letteratura.
Potrei fare il figo e dirvi che lo ammiro da millenni..in realtà non lo conosco, ho cercato una sua poesia ed ho trovato questa che posto.
Che dire, molto interessante, cercherò il libro.
E a voi piace?
Pagina di libro notturno
Sbarcai una notte di maggio
in un gelido chiaro di luna
dove erba e fiori erano grigi
ma il profumo verde.
Salii piano un pendìo
nella daltonica notte
mentre pietre bianche
segnalavano alla luna.
Uno spazio di tempo
lungo qualche minuto
largo cinquantotto anni.
E dietro di me
oltre le plumbee acque luccicanti
c’era l’altra costa
e i dominatori.
Uomini con futuro
invece di volti.
in un gelido chiaro di luna
dove erba e fiori erano grigi
ma il profumo verde.
Salii piano un pendìo
nella daltonica notte
mentre pietre bianche
segnalavano alla luna.
Uno spazio di tempo
lungo qualche minuto
largo cinquantotto anni.
E dietro di me
oltre le plumbee acque luccicanti
c’era l’altra costa
e i dominatori.
Uomini con futuro
invece di volti.
Tomas Tranströmer
anch'io non lo avevo mai sentito nominare questo poeta, ma ti confesso che non leggo molta poesia. questa che hai messo comunque non mi dispiace affatto! tu hai buon gusto, ricordo che mi piacquero molto quelle che mi facesti conoscere tempo fa.
ReplyDeleteIo la trovo triste davvero questa. Quasi decadente, ma non nel seso della corrente...qualcosa che "si lascia andar via".
ReplyDelete@Guchi, ammetto che la poesia non è mai semplice, anzi purtroppo in Italia è poco considerata. però sono felice che hai apprezzato le mie scelte :)
ReplyDelete@Rano, a me piace molto l'incipit..riesco a vedere quello che dice!
ReplyDeleteio devo dire che non sono un grande estimatore della poesia tranne per qualche rara eccezione, quale la poetica di Sandro Penna e alcune poesie di Ungaretti in particolare Soldati
ReplyDeleteThis comment has been removed by the author.
ReplyDeleteMumble mumble... Nn mi dice granché...
ReplyDeleteNon posso dirti molto perchè di poesia ne ho lette molto poche e non ho un metro di giudizio a tal punto che non saprei dirti se mi piace o meno.
ReplyDeleteTi dirò che mi lascia perplesso, nel senso che la trovo esteticamente molto gradevole, ma non riesce a comunicarmi molto...
ReplyDeleteVi dirò questa differenza fra i vostri commenti non mi dispiace!
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