Vi ringrazio tutti per la forza che mi date, buona lettura!!
La città è tramortita dalla prima calura di Giugno, le persone non si fermano un secondo a guardare quel grande sole che ci brucia la pelle. Io mi blocco.
Siedo al tavolo di un bar. Sotto l’ombrellone mi colpiscono i riflessi della luce che mi colorano d’arcobaleno. Sono lì e penso mentre aspetto che il fumo del mio caffè scemi.
Penso alle opportunità di legarsi, all’essere in due, a trovare il noi che sgretoli l’io…mi interrogo sul se potrà mai esistere questo plurale.
Il problema è che io assorbo la vita e non la sento.
Il tempo che passa non mi sfiora perché se non fosse per il rintocco delle lancette io non lo riuscirei a quantificare.
Forse è per questo che posso star qui seduto col cervello acceso ma col cuore zitto, in pausa.
Pausa, amo questa parola. È fondamentale in musica e per me in fondo l’esistenza non è altro che una sinfonia, sempre incompiuta.
Non so da quanto non sento il pulsare dell’anima con quella stretta al diaframma.
Semplicemente non amo, non ho mai amato. Voluto bene, forse, a poche persone sia chiaro. La verità è che ho una naturale ritrosia perché so che non posso godere della completa disponibilità di chi si specchia nei miei occhi.
Sono tutti troppo pressati, stressati o abulici e annoiati per poterli possedere.
Non mi basta uno spicchio di cuore, non voglio un quarto d’ora per il caffè, né pizze “perché passare il sabato in casa da soli è deprimente”.
Voglio tutto. O nulla sia.
È per questo che non mi lego. O forse no.
Ho cavalcato le onde dei raptus passionali con uomini che godevano della libertà di poter sprofondare con i loro membri nelle mie carni come fosse un rito sacrificale.
Loro ne uscivano rigenerati e forti. Io, pur divertito dai loro vezzi d’amanti incalliti, mi trovavo vuoto come il rimbombo di un tuono in una foresta disabitata.
Erano mani che scoprivano di me i centimetri segreti, erano occhi ora bramosi ora delusi, erano pressioni e scalpiti, urla e sospiri e poi quell’attimo in cui pensi che col tuo fiotto tu abbia perso anche una parte di te.
La donna interiorizza, ma l’uomo cosa fa? Viene, esce fuori e si perde, confuso e stordito per essere passato da feroce predatore a semplice corpo che ha la necessità di sentirsi apprezzato.
Vorrei essere in grado di slegare tutta la sessualità che preme in me, eliderla per un attimo e riscoprire quel momento in cui tutto è iniziato. Quell’istante che mi ha reso incapace di essere noi, ora che sono solo un io, scoglio fra le onde in tempesta.
Voglio tutto. O nulla sia.
ReplyDeleteQuell’istante che mi ha reso incapace di essere noi, ora che sono solo un io, scoglio fra le onde in tempesta.
La mia barca è sempre lì. Ma non posso avvicinarmi se non mi lanci un segnale per dirmi dove sei.
@Microo, il racconto non parla di me..è finzione!
ReplyDelete1) Scrivi troppo bene, te l'ho già detto;
ReplyDelete2) Abbiamo la stessa testa, forse anche questo te l'ho accennato, o forse l'abbiamo capito...
"Ho cavalcato le onde dei raptus passionali con uomini che godevano della libertà di poter sprofondare con i loro membri nelle mie carni come fosse un rito sacrificale.
Loro ne uscivano rigenerati e forti. Io, pur divertito dai loro vezzi d’amanti incalliti, mi trovavo vuoto come il rimbombo di un tuono in una foresta disabitata."
@Miky, 1)esagerato! 2)oddio spero che tu sia un pò meno cocciuto di me :p
ReplyDeleteE' una bella lotta, caro.... :D
ReplyDeletedato che hai specificato che il racconto non parla di te, non so se questa affermazione ti appartiene o se ti sei limitato a metterla in bocca al tuo personaggio: "Voglio tutto. O nulla sia". quello che volevo dirti è che io ce l'ho questo difetto, ed è una grandissima fregatura. (bravo, mi è piaciuto come sempre!)
ReplyDelete@Guchi, eh un pò è anche mia, purtroppo!!
ReplyDelete@Miky, lotta nel fango vero?! :P
questo brano è fantastico.toccante.non può essere "finzione".mi piaci ma non è una novità:)
ReplyDeletelost
3 pensieri:
ReplyDelete"Il problema è che io assorbo la vita e non la sento"
Io la assorbo, la sento pure ma la vivevo poco. Ora la vivo un po' di più, giusto un briciolo di più, e mi fa star meglio.
Noi siamo fatti di piccoli passi, di piccole conquiste: il "o tutto o niente" ci paralizza.
Anche se non è autobiografico, per esser scritto così bene, è stato almeno in parte sperimentato.
Anche se non è autobiografico, per esser scritto così, racconta che sei una bella persona. Ma questo ormai era risaputo, non c'era bisogno di dirlo.
Grazie!
Sembra la mia vita, a perte il sesso che ne ho fatto poco, a volte mi capita di pensare se sarò mai capece di unirmi a qualcuno, di innamorarmi, di rinunciare alla vita da singolo? O è proprio per questo che fuggo appena sento che l'interesse per me si fa più serio o sono alla ricerca di un cacciatore che mi bracchi e non mi dia la possibilità di fuga tipo il personaggio di Antonio Banderas nel fil Legami.
ReplyDeletePs. Still sei bravissimo questo tuo racconto mi piace veramente molto.
@Lost, ahimè è finzione, certo c'è parte della mia "sensibilità" forse qualcosa che ho vissuto ma poca roba :)
ReplyDelete@Inco,grazie a te, i complimenti mi imbarazzano sempre molto perchè penso che un semplice grazie possa sembrare poco rispetto a quanto bene mi date voi con le vostre opinioni!
Cosa ci sia di me nel racconto..per me poco, c'è però tanto di quello che vedo o sento da
terzi.
@Bimbo, si la misura a volte varia..
ReplyDelete@Loran, mi chiedo spesso se l'uomo sia fatto per vivere di indipendenza o no..la risposta esiste ma è diversa per ognuno di noi, credo!
(grazie per il complimento, complimenti per il film citato :P)
@I'mso, ecco io no, ma a volte non sarebbe male accontentarsi!
Lotta nel fango?!?!?! Mmmmmmmmmmm :P
ReplyDelete@Miky, il problema è che odio sporcarmi!!!
ReplyDeleteAnche io, amore, facciamo un compromesso: proporrei di sostiutire le parole "lotta" e "nel fango"... Vediamo, cosa potrei mettere al loro posto... Mmm, azz... Mi viene in mente solo "letto" e "scopata selvaggia" mannagg... E' un chido fisso... :D
ReplyDelete@Miky, ammazza altro che chiodo fisso :P
ReplyDelete:(
ReplyDeleteUffi, basta, io nn ti dico più niente, ecco... Hahhaaha :P