“Una baguette con le verdure per te e un arabo al crudo per il bel moretto”.
Non amo mangiare fuori e odio andare a pranzo in questo bar, se a ciò si aggiunge la cameriera perdutamente innamorata del ragazzo che hai di fronte tutto diventa pesante.
Va da sé che se il moretto in questione è il tuo “amico di letto” ciò complica le cose!!
“Richi dai non ringhiarle contro” dice compiacendosi del suo improbabile fascino.
“Tu piuttosto stai attento a non sbrodolarti tutto!” rispondo un po’ indispettito.
Non capisco perché abbia scelto di passare la pausa pranzo con Alessandro. In fondo aldilà di qualche prodezza fra le lenzuola c’è poco in comune fra noi.
Che poi definirle prodezze è improprio. Sì le prime volte c’era passione, avidità di scoperta e quella scossa che ti elettrizza. Ora è tutto meccanico, se lui è di fretta gli basta un po’ di su e giù, altrimenti è un guaio perché impiega tre ore solo a leccarmi i capezzoli. Una noia!
Alessandro era la mia pazzia, mi piaceva l’idea di uscire dal mio personaggio impostato e saccente per diventare un cattivo ragazzo, uno di quelli tutto sesso e zero preoccupazioni.
Peccato che io non sia in grado di cambiare letto tante volte quanto cambio le mutande.
Così mi sono impantanato in una semi-storia di sesso semi-piacevole.
Grazie al cielo le pause pranzo durano poco.
Tornando a casa mi sono chiesto cosa non funzioni in me, perché in questo periodo non posso far a meno di cercare qualcosa che non ha né un nome né una forma.
Annaspo a trovare un quid ma quando mi rendo contro che ho il nulla fra le mani il peso diviene insostenibile.
A volte penso a quanto sarebbe bello essere più stupido: zero pensieri, tutto divertimento.
Ma io non sono così, già trovo del marcio se qualcuno si definisce solare. Come Alessandro e il suo profilo per le chat: “Sono un ragazzo solare e spensierato che vuole divertirsi”, che razza di coglione.
Sarà vero che mi sono infatuato di lui solo per avvicinarmi allo straniero? Solo per capire com’è vivere libero, con la mente vuota e le mani libere?
Non lo so, sinceramente oggi non voglio saperlo.
interessante questa parte: la trasgressione che diventa routine e il desiderare di essere diversi da quelli che si è (diventare "superficiali" come l'altro). e ti dirò anche un segreto: la parola "solare" per descrivere il carattere di una persona non piace nemmeno a me!
ReplyDelete"A volte penso a quanto sarebbe bello essere più stupido: zero pensieri, tutto divertimento"...
ReplyDeleteLo dico sempre anche io.
MI rispecchio moltissimo...sai cogliere in poche righe un mondo. Sei ormai il mio scrittore preferito! :-)..
ReplyDeleteho cercato di fare una puntata più leggera, spero sia piaciuta :)
ReplyDeletesi è bella anche questa "puntata leggera"ma è bello il contenuto, mi piaci anche cosi'...anche!
ReplyDeletelost
"Peccato che io non sia in grado di cambiare letto tante volte quanto cambio le mutande".
ReplyDeletePeccato, o per fortuna. Dipende dai punti di vista. L'importante è dare risposte ai nostri bisogni che calzino con quello che "dentro" siamo.
Bello scritto, as usual.
Davvero molto bella questa puntata del racconto! riesci ad eseere poliedrico nella narrazione senza essere pedante o scontato! Il titolo "Racconto incontrollato" lo trovo azzeccato: ora però ci rimane da scoprire chi è lo "straniero"! E su non tenerci sulle spine: aspettiamo la prossima puntata :)
ReplyDeleteOddio mi sembra di rileggere una delle numerose conversazioni fra me e me di qualche anno fa... mi è piaciuta la puntata still, davvero bravo ^_^
ReplyDeleteUn paio di volte ho pensato se la mia vita non fosse stata meglio o più semplice se fossi nato nei panni di una stupida donna bionda, meno riflessivo e timido, ma ancora non sono giunto ad una risposta.
ReplyDeleteE' sempre interessante leggerti perchè anche nelle puntate più "leggere" dai spunti di riflessione e introspezione che sono sempre utili.
@lost, grazie!
ReplyDelete@Inconsapevole, ecco era quello che volevo..è un peccato o un bene? chissà cos'è per il nostro protagonista :)
@Loran, ti ringrazio molto..io nei panni di una bionda mi sarei visto benissimo :p
@Francesco, spero siano finite quelle conversazioni :)
ReplyDelete@I'mso, thanks!
@Microo, che gentile che sei :)
@Simone, chissà chi è sto straniero! dovrò deciderlo :)
@bimbo, grazie grazie grazie :)
ReplyDelete